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Cavolo o verza: qual'è la differenza?

Quando a farla da padrone sono cavoli di tutte le varietà è facile confondersi. Ecco una guida per destreggiarsi tra questi ortaggi tipici dei mesi più freddi

La verza è un cavolo a foglie increspate di colore verde intenso o verde-giallo, dalla superficie riccia e ondulata. Appartiene alla stessa famiglia botanica del cavolo, quella delle brassicacee, che è importantissima per la salute: tutti gli ortaggi che ne fanno parte hanno proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e antitumorali, rinforzano il sistema immunitario, abbassano la pressione e proteggono il cuore.

Quindi se non consumate i cavoli a causa dell'odore sgradevole sprigionato durante la cottura, sappiate che basta spremere un limone nell'acqua di cottura per rimediare. Inoltre essi si prestano per preparare numerosissime ricette, alcune delle quali tipiche della tradizione italiana. Le verze, per esempio, sono un ingrediente della cassoeula e dei pizzoccheri valtellinesi, entrambi della tradizione lombarda; il cavolo nero è protagonista delle zuppe toscane, in particolare della ribollita; le cime di rapa dominano nella orecchiette con le cime di rapa, uno dei piatti più rappresentativi della Puglia.

Quali sono i principali ortaggi appartenenti alle brassicacee, che abbondano nei mercati invernali? Ecco le varietà più diffuse in Italia:

• il cavolo bianco, a forma di fiore, dalla consistenza soda e compatta; ha poche calorie e un alto potere saziante. Contiene principi attivi antinfiammatori, anticancro e antiossidanti.

• il cavolfiore viola, ricco di carotenoidi e antociani, che svolgono la funzione di antiossidanti

• il broccolo romanesco dal colore verde brillante, è antiossidante e depurativo e si può consumare sia cotto sia crudo

• il cavolo cappuccio verde, contenente elevate quantità di vitamina C e di zolfo

• il cavolo cappuccio rosso, ricco di vitamina C e di betacarotene, buono anche crudo nelle insalate

• la verza, ricca di vitamina A, vitamina C e vitamina K e sali minerali, dalle spiccate proprietà antinfiammatorie e protettive per l’apparato gastrointestinale

• il cavolo nero toscano dalle foglie scure, lunghe e sottili, è buono stufato e nelle minestre

• i cavolini di Bruxelles, i più piccoli della famiglia delle brassicacee, possiedono tante vitamine e sali minerali e hanno proprietà antianemiche e disintossicanti

• i broccoletti formati da ammassi floreali prodotti del cavolo broccolo e delle cime di rapa, hanno piccole dimensioni, tanti minerali e vitamine.

Tutti pronti quindi a fare un pieno di salute con cavoli e verze!